Fabrizio Barachino – Brarez

1. Se sei in questa rubrica vuol dire che sai fare qualcosa. Descrivila brevemente (altrimenti non servono le altre domande).

Vedo gente e scrivo cose. Ecco questo secondo punto credo sia il motivo per cui mi trovo qui dentro.

2. Da quanto tempo lo/a fai?

A stima poco meno di una decina di anni.

3. Ti sei ispirato a qualcuno quando hai iniziato? Cosa ti ha colpito?

Sono sempre stato un discreto lettore, specie fino a quando ho continuato ad utilizzare i mezzi pubblici. Non saprei dirti se ci fosse stato un autore particolare a farmi scattare la molla. Sono che a un certo punto della mia vita ho sentito la necessità di scrivere.

4. Quanto tempo dedichi a questa tua attività? Hai mai pensato di non avere tempo per te o di dedicarne troppo poco per le altre cose?

Meno di quello che realmente vorrei, ma perché gli interessi sono molti e io sono una persona “ciclica”. Alterno periodi in cui scrivo molto ad altri in cui leggo oppure guardo serie tv oppure mi ritrovo rapito da qualche videogame. In tutto questo cerco di avere anche una vita sociale.

5. Chi sono le persone grazie alle quali non faresti quello che fai?

Sicuramente Fulvio Romanin che mi ha insegnato qualche trucco e Federico Bebber che mi sprona in continuazione a seguire le mie passioni. Non dimentico nemmeno i miei genitori che hanno sempre incoraggiato qualsiasi cosa “artistica” che io abbia fatto.

6. Ma andiamo sul personale. Si dice che una persona sia quello che mangia. Che alimentazione e che abitudini hai?

In pratica sarei della pasta al pesto. Cerco di mangiare meno cibo spazzatura possibile anche se patatine, arachidi, burger king e kfc mi tentano spesso.
Consumo molta pasta e yogurt, ma anche patate e qualche verdura. La carne (intesa come bistecche al sangue alte almeno un paio di cm) solo quando vado a mangiare fuori (e non succede spessissimo).

7. Colore preferito. E perché?

Non ne ho uno in particolare. Credo comunque che il blu e il rosso siano quelli che mi colpiscono di più. Sono due colori comunque contrastanti nella psicologia dei colori.

8. Classifica dei 3 consigli/trucchi da tenere sempre a mente quando fai qualcosa.

a) Mi dispiace smontare i sogni altrui ma chi vi dice che tutti possiamo essere tutto mente. Possiamo essere quello che il nostro talento ci permette e sta a noi scoprirlo.
b) Guardati attorno. Il mondo è grande e ci sarà sempre qualcuno che potrà insegnarti qualcosa in più. Non considerarti mai arrivato.
c) Studia. Qualsiasi passione va coltivata, migliorata, perfezionata fino a quando non diventa qualcosa di naturale e non sei costretto a pensare troppo per ottenere almeno un risultato sufficiente.

9. Di qualcosa su di te che pochissime persone sanno.

Quello che poche persone sanno deve rimanere tale.

10. Single o con partner?

Ho da poco una relazione stabile.

11. Quante persone ti seguono o ti riconoscono quando vai in giro?

Forse è successo un paio di volte che qualcuno mi fermasse perché mi aveva visto ai banchetti di Doro Gjat o all’Angolo di Blud. Sinceramente va bene così.

12. Se avessi la possibilità di tornare indietro nell’esatto momento prima di iniziare la tua avventura, con la cognizione che hai adesso, rifaresti gli stessi passi o cambieresti qualcosa?

Cambierebbero molte cose credo. Fare ciò che ho fatto in passato con la consapevolezza odierna avrebbe reso tutto più facile. Ma dove sarebbe il bello della sfida poi?

13. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai qualcosa da spoilerarci?

Ho un paio di romanzi nel cassetto che vorrei ultimare. Il mio problema è che sono una persona da racconti brevi e quindi sto facendo molta fatica ad andare avanti.

14. Dove ti può trovare la gente interessata a quello che fai (o che magari può interessarsi)?

Facebook è il social che uso più spesso e dove metto ciò che faccio quando lo faccio. I miei libri comunque si trovano sugli store digitali sian in ebook che in cartaceo.

15. Fai un discorso di saluti come fossi il/la migliore nel tuo campo durante il convegno più importante al mondo.

Giuro che non riesco ad immaginarmi mentre ricevo il Nobel per la letteratura, ma mi riesce meglio immaginarmi ricevere un tai in osteria.
Indipendentemente dall’occasione credo che la parola GRAZIE racchiuda già tutto ciò che serve. Se volete al massimo ci aggiungo un inchino in stile giapponese.

Aurora Ovan – Breaking Schemes

1. Se sei in questa rubrica vuol dire che sai fare qualcosa. Descrivila brevemente (altrimenti non servono le altre domande).

Sono una regista di video musicali, che amo anche scrivere ed editare, diplomata a New York ma innamorata del Friuli.

2. Da quanto tempo lo/a fai?

Ufficialmente da 3 anni.

3. Ti sei ispirata a qualcuno quando hai iniziato? Cosa ti ha colpito?

Non mi sono ispirata a nessuno in particolare, anzi: avevo le idee molto confuse. Studiavo scienze ma le mie più grandi passioni erano la scrittura e la fotografia. Giunto il momento del cosa fare dopo il diploma, ho fatto l’unica operazione matematica che mi era entrata in testa in 5 anni di scientifico, ovvero 2+2. Così, ho scelto di unire la scrittura e la fotografia e studiare cinema.

4. Quanto tempo dedichi a questa tua attività? Hai mai pensato di non avere tempo per te o di dedicarne troppo poco per le altre cose?

Almeno 3/4 della mia giornata, per lavoro o per ulteriore formazione. Il mio lavoro comprende anche l’organizzare ogni cosa nel minimo dettaglio, quindi mi è facile organizzare anche il tempo per me (o per la mia famiglia, o per il mio ragazzo, o per fare allenamento).

5. Chi sono le persone grazie alle quali non faresti quello che fai?

I miei genitori e il mio ragazzo in primis, ma non possono mancare i miei collaboratori e mentori. Ognuno ha un modo diverso di supportarmi (e sopportarmi) in ciò che faccio e sono tutti equamente indispensabili.

6. Ma andiamo sul personale. Si dice che una persona sia quello che mangia. Che alimentazione e che abitudini hai?

Ah! L’alimentazione! Argomento che mi sta molto a cuore e che spesso si dà per scontato. Mangio il più locale possibile, faccio la spesa al mercato ed evito qualsiasi cibo contenuto in eccessivo packaging o di plastica. In macelleria (quando ci vado) utilizzo i miei contenitori e in generale mangio poca carne rossa e latticini. Non sono vegetariana né vegana, solo molto attenta: quando so che un prodotto è locale e conosco la sua produzione (dall’insalata, al miele, alla carne, al formaggio) mi sento semplicemente più contenta e utile.

7. Colore preferito. E perché?

Vado a momenti, mai avuto un colore preferito. Dipende da come mi sento o da come mi voglio sentire, in generale però apprezzo molto i colori con tonalità pastello.

8. Classifica dei 3 consigli/trucchi da tenere sempre a mente quando fai qualcosa.

1. Qualsiasi cosa tu faccia o dica, fai in modo che sia trasmessa con gentilezza.
2. Se hai un talento, condividilo.
3. Riconosci il valore del tuo lavoro ma sii sempre pronto ad imparare di più.

9. Di qualcosa su di te che pochissime persone sanno.

Sono terrorizzata dai forti agenti atmosferici e non riesco a dormire da sola durante un temporale.

10. Single o con partner?

Two is megl che one.

11. Quante persone ti seguono o ti riconoscono quando vai in giro?

Non saprei, perché… non vado in giro.

12. Se avessi la possibilità di tornare indietro nell’esatto momento prima di iniziare la tua avventura, con la cognizione che hai adesso, rifaresti gli stessi passi o cambieresti qualcosa?

Non cambierei assolutamente nulla del mio passato. Sto ancora imparando da tutte le decisioni che ho preso. Poi vedremo.

13. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai qualcosa da spoilerarci?

I miei progetti per il futuro sono molti, ma uno posso spoilerarvelo: sto lavorando al mio primo lungometraggio e spero presto di trovare un produttore.

14. Dove ti può trovare la gente interessata a quello che fai (o che magari può interessarsi)?

Sul mio sito internet http://www.auroraovanbs.com, su facebook o su instagram. Sicuramente non in giro, insomma.

15. Fai un discorso di saluti come fossi il/la migliore nel tuo campo durante il convegno più importante al mondo.

Grazie a tutti i presenti per aver partecipato a questo evento. Il Cinema mondiale ha bisogno di persone come voi: donne e uomini che comunicano sogni e verità, avventure e speranze. Continuate a non sottovalutare la potenza delle immagini e, anzi, utilizzatele per fare del bene e scuotere le menti.

Doro Gjat – Luca Dorotea

1. Se sei in questa rubrica vuol dire che sai fare qualcosa. Descrivila brevemente (altrimenti non servono le altre domande).

Fare bella musica con un’identità propria, senza seguire le tendenze più diffuse.

2. Da quanto tempo lo/a fai?

Ormai sono quasi 20 anni.

3. Ti sei ispirato a qualcuno quando hai iniziato? Cosa ti ha colpito?

Avevo qualcosa da dire e mi piaceva la forma poetica del rap. Da allora non passa giorno senza che ascolti almeno un paio d’ore di musica.

4. Quanto tempo dedichi a questa tua attività? Hai mai pensato di non avere tempo per te o di dedicarne troppo poco per le altre cose?

È la grande sfida di chi decide di vivere con la propria arte. Inaltre parole: sì, ho spesso la sensazione di non fare abbastanza e di portere via del tempo a esigenze più venali nonostante tutto.

5. Chi sono le persone grazie alle quali non faresti quello che fai?

Quella negazione mi disoreinta un attimo. Penso che la risposta alla domanda sia: sì, ci sono delle persone senza le quali non avrei mai fatto quello che sto facendo. La più importante penso sia mia moglie: senza la sua fiducia cieca nelle mie capacità non sarei qui a rispondere a queste domande.

6. Ma andiamo sul personale. Si dice che una persona sia quello che mangia. Che alimentazione e che abitudini hai?

Mangio tanta verdura. ma in generale sono un tizio goloso e mangio tanto di tutto. Il mio piatto preferito? La pastasciutta, in tutte le salse, letteralmente.

7. Colore preferito. E perché?

Il Blu. Perchè mi ricorda il cielo. E il cielo è il limite, per antonomasia. Il mio obiettivo è andare oltre.

8. Classifica dei 3 consigli/trucchi da tenere sempre a mente quando fai qualcosa.

  • credere in sè stessi e in quello che si sta facendo;
  • non smettere mai di farlo. La parola d’ordine è “costanza”.
  • fare quello che piace. Chi lavora facendo quello che ama, ha la sensazione di non lavorare mai veramente.

9. Di qualcosa su di te che pochissime persone sanno.

Mi piacciono i dinosauri, Dylan Dog e i romanzi dell’orrore.

10. Single o con partner?

Sposato.

11. Quante persone ti seguono o ti riconoscono quando vai in giro?

Abbastanza. A volte anche troppe. 😀

12. Se avessi la possibilità di tornare indietro nell’esatto momento prima di iniziare la tua avventura, con la cognizione che hai adesso, rifaresti gli stessi passi o cambieresti qualcosa?

Rifarei tutto da capo per i primi 10 anni. Poi cambierei qualcosa. Ma per capire cosa, ci vorrebbe un’intervista a parte.

13. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai qualcosa da spoilerarci?

Porterò uno spettacolo nei teatri musicato da me e recitato da personalità di tutto rispetto, ripercorrendo il percorso dei grandi poeti friulani (Cappello e Pasolini su tutti). A dicembre poi uscirà un mixtape con le mie canzoni più belle e alcuni inediti.

14. Dove ti può trovare la gente interessata a quello che fai (o che magari può interessarsi)?

Instagram @dorogjat

Facebook @dorogjat

YouTube @carnicats

15. Fai un discorso di saluti come fossi il/la migliore nel tuo campo durante il convegno più importante al mondo.

Grazie a tutti e, nel caso non ci rivedessimo, buon pomeriggio, bunasera e buonanotte (cit.)

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